“La nostra collettività non può subire un torto solo perché non politicamente allineata alla sinistra regionale, ma abbiamo il dovere di ponderare ogni azione e agire con responsabilità” ha spiegato il consigliere Giuseppe Del Sorbo della civica “Noi con Cosimo”.
La vicenda legata alla gestione dei rifiuti voluta dalla Regione Campania che prevede il passaggio di competenza del servizio agli enti d’ambito continua a suscitare la reazione del civico consesso cittadino.
La rimodulazione del ciclo dei rifiuti proposta dall’amministrazione regionale pone seri interrogativi sull’efficacia delle decisioni intraprese da palazzo santa Lucia anche in considerazione dei dati che emergono per quanto concerne le gestioni passate legate ai Consorzi di Bacino.
“Il ricorso non può ridursi a mero slogan elettorale, da amministratori dobbiamo raggiungere un risultato che crediamo comporti benefici per la collettività – prosegue Del Sorbo – siamo determinati nel voler proporre all’Ente d’Ambito una forma di gestione dei servizi per il Sub Ambito Territoriale Agro Settentrionale. Lo faremo con il Comune di Scafati, insieme rappresentiamo la maggioranza della popolazione dell’intero SAD. Un’azione consentita con Legge 19 del 07/08/2023 con cui sono state approvate modifiche alla Legge Regionale n.14, prevedendo la possibilità di proporre all’Ente d’Ambito la forma di gestione dei servizi a seguito delle valutazioni effettuate con apposita relazione. L’Eda è tenuto a valutare la proposta di forma di gestione e a motivare le ragioni dell’eventuale mancato accoglimento. A quel punto saremo pronti a sostenere ogni azione, anche legale, a tutela della nostra città, della Angri Eco Servizi e dei nostri lavoratori”.
“E’ da capire a chi giova questa nuova rimodulazione del sistema nel quale siamo obbligati a confluire come città mettendo anche a rischio il futuro della nostra azienda “Angri Eco Servizi” – spiega Giovanni Vitale coordinatore di Fratelli d’Italia – chi ci governa in Regione sceglie unilateralmente di portare allo smantellamento della gestione comunale del servizio e delle aziende speciali come la nostra, in modo da avere mani libere sulle scelte che verranno e da sacrificare il nostro territorio”.