Riceviamo e pubblichiamo
Spett.le Redazione
Egr. Direttore
In merito alla vendita di alcolici ai minorenni durante la movida, abbiamo la necessità di segnalare le seguenti mancanze
La prima è quella dell’informazione. C’è un cartello tra i gestori dei locali che in questi anni si sono coperti a vicenda per non fare uscire queste schifezze. Episodi simili si sono verificati anche altre volte. Ma i ragazzi che si sono sentiti male sono stati trasportati fuori dai locali per non dare problemi ai gestori che avrebbero dovuto spiegare ai Carabinieri le loro responsabilità
La seconda mancanza è quella politica. Esistono Partiti politici che sono identificati con le stesse famiglie che gestiscono i locali della movida del centro storico. Senza vergogna. Interi gruppi consiliari sono alle dirette dipendenze degli “imprenditori dello sballo”. Sono riusciti addirittura a far ritirare una delibera che doveva regolamentare la chiusura dei locali imposta dal Prefetto dopo la sentenza del TAR di Nocera che dava ragione alle lamentele dei residenti
L’ultima è quella culturale. In una città che ormai non sa più di che cosa vive, se di lavoro, di turismo, di arte o di cucina è passata l’idea, negli anni, che la movida sia l’unico volano economico a cui la comunità può aggrapparsi. Ma questo sarebbe stato possibile se si fosse governato quel processo di trasformazione urbana a cui abbiamo assistito inermi in questi decenni. Purtroppo invece tutto è stato lasciato al caso e sono spuntate discoteche in pieno centro abitato, locali che somministrano superalcolici ai minorenni, spacciatori che utilizzano alcuni locali commerciali per rifornire i loro clienti. È desolante per noi aver scoperto che anche le FF.OO. sono al corrente di questi fenomeni e che perfino loro manifestano impotenza ed incapacità al contrasto di queste illegalità
Dovete perdonarci ma la frustrazione è tanta in questo momento. Viviamo nella preoccupazione quotidiana per i nostri figli e per quelli degli altri. Non si possono offrire alle nuove generazioni solo gli anestetici, alcol e droghe, per dimenticare quel futuro che non abbiamo saputo riempirgli di sogni. Potremmo continuare ancora per molto e segnalare il mare di omissioni e la mancanza di controlli. Da noi sempre richiesti. Con assessori che ci hanno intimato a vendere le nostre case e con Sindaci, i principali responsabili dell’ordine pubblico, che ci hanno riempito di promesse mai mantenute. Ci premeva però non lasciare da sole le famiglie che in questo momento vengono accusate di non controllare bene i loro figli. Quello che è successo poteva capitare a chiunque. A loro va tutta la nostra solidarietà. Oggi sono anche queste famiglie a pagare lo scotto di questi tanti errori. Ad essere messe al centro del problema nel valzer indecente sulla ricerca delle responsabilità. Sempre degli altri però, mai le nostre
Christian De Vivo
Portavoce Comitato Residenti Centro Storico