La seduta dell’ultimo consiglio comunale si è focalizzata sulla gestione dei rifiuti e sulla politica adottata dal governo regionale guidato dal presidente Vincenzo De Luca. Decisioni stringenti messe in atto nei confronti di comuni non legati alla linea politica del governatore stanno rischiando di compromettere il futuro delle aziende “in house” dei Comuni come la “Angri Eco Servizi”.
“L’Amministrazione De Luca sulla questione ha mostrato di adottare due pesi e due misure. Comprensiva e tollerante rispetto ai tempi di definizione degli indirizzi per chi è politicamente vicino e, invece, intransigente ed ostativa nei confronti di chi ha una posizione di dissenso. Eppure De Luca la smettesse di fare campagna elettorale ed inizi a pensare al fallimento delle sue “mancate politiche ambientali” nei suoi oramai 10 anni di gestione! Questo è quanto abbiamo ancora una volta ribadito in Consiglio Comunale – ha precisato il consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo Ferrara – siamo ultimi in Italia per il trattamento ed il recupero in loco dei nostri rifiuti!
Esportiamo fuori Regione e fuori Nazione il 25% dei nostri rifiuti e con le nostre famiglie che subiscono gli extra-costi associati al trasporto dei rifiuti;
Siamo ultimi per dotazione impiantistica per il trattamento e recupero energetico dai rifiuti, in quanto incapaci anche di beneficiare delle risorse PNRR assegnate per la realizzazione di impianti di trattamento e riciclo di rifiuti urbani da raccolta differenziata.
Nonostante ciò, l’unica preoccupazione dell’Amministrazione Regionale è quella di dare formalmente vita ad una pletora di enti strumentali e società che spesso sfuggono a qualsiasi logica di “buon andamento”.
L’esponente di Fratelli d’Italia, supportato dall’azione del direttivo locale del partito, non cela le perplessità rispetto alle indicazioni che arrivano da palazzo Santa Lucia.
“Sarebbe da chiedersi a chi giova questa pletora di enti strumentali e società e per quale motivo, proprio per il “Sub Ambito Distrettuale Agro Settentrionale”, al quale in modo discutibile, differentemente da quanto fatto per altri SAD, “Agro Meridionale” in primis, è stato negato il diritto previsto dall’art. 26bis c.4 della Legge Regionale 14/2016, che consente ai Comuni rappresentanti la maggioranza della popolazione del SAD di proporre la forma di gestione dei servizi, imponendoci quindi l’esternalizzazione del servizio. Eppure Angri e Scafati, che insieme rappresentano il 65% della popolazione del SAD “Agro Settentrionale”, avevano comunque trovato una intesa su una forma di gestione che tutelasse le esperienze delle rispettive Municipalizzate, AES ed ACSE, tanto da presentare un’apposita relazione all’EDA Salerno. Questa relazione illustrativa è stata però ritenuta irricevibile”, continua Ferrara.
“Come Fratelli d’Italia Angri sosterremo qualsiasi iniziativa che il Comune di Angri ed il Comune di Scafati intenderanno mettere in campo a difesa della gestione In House del servizio, restando coerenti alla posizione assunta fin dal principio e cioè contraria al progetto Regionale di riorganizzazione del servizio integrato dei rifiuti e speriamo che anche i cittadini vengano informati su questo scippo politico che finirà per rendere ancora più salate le bollette.
A tal proposito ho richiesto una commissione bilancio d’urgenza presso l’Azienda Angri aeco servizi per incontrare i lavoratori e decidete insieme le azioni di dissenso da mettere in campo.
Ancora una volta De Luca e i suoi luogotenti credono che l’Agro nocerino Sarnese sia un territorio di conquista, basti pensare all’irrisoria somma stanziata per il Master Plan, pari a circa 29 mln di euro. Basti pensare che per la sola rifunzionalizzazione dei locali commerciali di Piazza della Libertà, senza ancora un progetto, a fiducia, la Regione ha stanziato 25 mln di euro che vanno ad aggiungersi ai 100 mln stanziati per lo stadio Arechi.
Per De Luca esiste ed esisterà sempre solo Salerno e questo lo diremo a gran voce in campagna elettorale, conclude Ferrara.