Il furto di portafiori in rame e ottone e la devastazione di alcune tombe nel cimitero comunale hanno suscitato l’amarezza dell’opinione pubblica cittadina rimasta sconvolta dall’azione di delinquenti che hanno violato la pace dei defunti. Un atto che segue gli episodi avvenuti ieri notte al cimitero di Pagani e le ripetute azioni nel cimitero di Sant’Antonio Abate.
“Sono episodi che invitano a riflettere alimentando interrogativi. La certezza è che viviamo in un’epoca dove l’interesse di pochi delinquenti prevarica anche il rispetto dei luoghi sacri. Mi sento offeso per la profanazione del nostro cimitero e fortemente responsabile nel reagire e lavorare, per evitare che questi episodi si possano ripetere in futuro. La memoria dei nostri defunti è sacra, va difesa e tutelata con azioni forti che attiveremo nel più breve tempo possibile”, il commento del primo cittadino Cosimo Ferraioli.