Sono rimasti fuori dal centro anziani una cinquantina di persone che intendevano accedere alla struttura comunale per trascorrere una serata all’insegna della distensione. Un momento di aggregazione si è trasformato nell’ennesima occasione per ingenerare un’altra polemica.
Il centro anziani di via Colombo è rimasto chiuso poiché l’altro gruppo di persone aveva organizzato una serata in pizzeria così come scritto dall’assessore alle politiche sociali Maria D’Aniello in un successivo post social.
Ciò che lascia sconcertati è la naturalezza o la faciloneria con la quale si gestiscono alcuni processi che sembrano avere più una connotazione privatistica anziché pubblica.
Occorre ricordare all’assessore D’Aniello, espressione del gruppo consiliare “Grande Angri”, ma anche ad altri amministratori, che le strutture pubbliche sono patrimonio della comunità e non possono essere gestite in maniera del tutto privata.
L’amministrazione Ferraioli ha sposato la linea della privatizzazione ma il centro anziani, per il momento, è ancora una struttura pubblica che può essere frequentata liberamente.
Seguendo la linea, rimarcata dall’assessore D’Aniello, nel prossimo futuro, ci potremmo ritrovare con gli uffici comunali chiusi perché il sindaco, e il suo entourage, sono ospiti ad un banchetto lussuoso nella Piana del Sele.
Ricoprire ruoli amministrativi, prima che politici, richiede attenzione e responsabilità verso tutti i cittadini e non solo quelli della “fazione amica”. Tuttavia, il rammarico resta perché il centro anziani è diventato un autentico “teatrino” con beghe, liti e accuse che vengono cavalcate dalla politica nella speranza di raccogliere consensi in vista della campagna elettorale del prossimo anno.