All’alba di sabato si è azionato l’allarme antincendio, scattato in seguito allo svuotamento da parte dei vandali di almeno sei estintori, la polvere che si è liberata nell’aria ha azionato l’allarme facendo intervenire sul posto i Carabinieri.
I teppisti hanno agito nel corso della notte in maniera indisturbata inondando di agenti estinguenti le sale dei tre piani dello storico Castello che padroneggia nel cuore della città che fu dei Doria. I rilievi condotti dagli agenti della Polizia Locale e dai Carabinieri hanno evidenziato anche l’abbattimento di un pannello al secondo piano nell’area della Biblioteca.
L’intrusione notturna di ignoti ha fatto scattare l’avvertimento ed ha evidenziato la carenza di sorveglianza nel più importante monumento storico della città, risale al 1290, già in passato preso di mira con il lancio di bottiglie verso le finestre che affacciano su piazza Doria provocando la rottura di due vetrate.
Allertato dalle forze dell’ordine sul posto è giunto anche il commissario prefettizio Alessandro Valeri che ha voluto constatare personalmente l’entità dei danni e fare una verifica circa le condizioni di sicurezza che interessano il Castello.
Nell’edificio non si registra la presenza di telecamere di sorveglianza e la mancata accensione delle luci all’interno, che fino a qualche anno fa servivano anche a dare una certo fascino alla struttura, restano spente da diverso tempo.
Anche nelle ore diurne è possibile imbattersi in gruppo di adolescenti che accedono al fossato utilizzando come base d’appoggio il tetto di una cabina, ubicata dal lato di piazza San Giovanni, che favorisce la discesa nel fossato di ragazzi e ragazze che possono agire in maniera indisturbata.
Gli autori dell’atto vandalico che si è consumato la scorsa notte potrebbero essere individuati attraverso le immagini delle telecamere collocate sia in piazza San Giovanni che lungo il tratto di piazza Doria adiacente al Castello. Le indagini interesseranno le forze dell’ordine sollecitate fortemente dal prefetto Valeri che intende andare fino in fondo alla vicenda.
“Angri ha un patrimonio storico e culturale che va tutelato e valorizzato e non certamente vandalizzato da questo tipo di azioni – spiega Valeri – sono atti di inciviltà e di vandalismo che non fanno onore alla città di Angri, tuttavia, prenderemo le nostre dovute precauzioni sin dai prossimi giorni per cercare di debellare queste azioni di puro teppismo!”.
Verifiche minuziose investiranno anche il circuito della videosorveglianza cittadina con il commissario prefettizio intenzionato a mettere in campo tutte le opportune iniziative per rendere efficace il servizio di controllo sull’intero territorio comunale.
Nella mattinata di ieri si è anche verificato un incendio di sterpaglie in via Cupa Mastrogennaro prontamente domato grazie all’intervento dei caschi bianchi della comandante Anna Galasso e della Protezione Civile del Comune di Angri.