Un capitolo importante nella vicenda della gestione della pubblica illuminazione comunale è stato scritto dal commissario prefettizio Alessandro Valeri che ha disposto la risoluzione anticipata del contratto con la società che da qualche anni ha gestito la pubblica illuminazione sul territorio comunale.
Una decisione figlia di un accurato lavoro partito qualche giorno dopo l’insediamento del reggete commissariale e che ha coinvolto i funzionari dei diversi settori dell’ente. Controlli degli atti e verifiche sul territorio hanno accompagnato il lungo iter che ha portato alla fine delle convenzione che prevedeva l’assegnazione del servizio per ventidue anni alla “Fenix Consorzio Stabile S.c.a.r.l.” a partire dall’otto marzo del 2018.
Il contratto è stato sciolto per grave inadempimento così come riportato negli atti a firma della responsabile dell’unità operativa complessa del settore patrimonio, Flavia Atorino. Una vicenda controversia e con una fitta ragnatela di connessioni tra il consorzio che si è aggiudicata la gara di appalto cui è subentrata la società di progetto “Angri illuminazione S.c.a.r.l.” e la società “Mirca s.r.l”.
Al fine di chiarire la natura giuridica del rapporto in essere l’ente comunale ha chiesto lo scorso 25 ottobre un parere alla Autorità anticorruzione in merito alla composizione della società di progetto “Angri illuminazione” con la quale A.N.A.C. ha ritenuto non in linea con il quadro normativo vigente. Oltre alla risoluzione del contratto l’ente comunale ha richiesto anche il risarcimento dei danni che saranno quantificati dall’avvocatura civica.
Il lavoro sinergico tra i vertici dell’ente e i funzionari ha avuto una forte impronta sulla scena politica cittadina considerato che la convenzione stipulata nel corso della gestione del sindaco sospeso Cosimo Ferraioli aveva sollevato molti dubbi e furiose polemiche inducendo il consigliere comunale Alberto Milo a presentare istanza al Tribunale di Nocera Inferiore.
La questione pubblica illuminazione, in ogni caso, è destinata ancora ad un lungo percorso considerato che le scelte amministrativa compiute dal commissario prefettizio non dovrebbero fermare il filone giudiziario seguito dai magistrati.
“Dopo due anni di dura battaglia la pubblica illuminazione ritorna ad essere pubblica – afferma Alberto Milo – la ditta privata che gestiva il servizio è stata mandata via e non posso nascondere la mia soddisfazione per essere riuscito a difendere l’interesse della mia città, non è stato facile soprattutto se si considera che inspiegabilmente ero da solo, tutti girati dall’altra parte, facendo bene attenzione a non farsi dei nemici. Finalmente la nostra Angri si è rifatta di un torto subito”.
La diatriba politica tra Milo e il sindaco sospeso Ferraioli ha animato lo scenario politico per diversi mesi fino ad arrivare al capolinea con la decisione. “sono rammaricato quando penso che tutto poteva essere evitato, bastava avere alla guida del nostro paese un Sindaco e dei consiglieri comunali che tenessero a cuore l’interesse Pubblico della loro città. Per fortuna oramai rappresentano il passato. Non ci saranno più sabotatori in giro e non ci sarà più nessuno che si arricchisce alle nostre spalle.
Ringrazio il commissario Prefettizio Valeri che con il suo arrivo ha ripristinato la legalità ad Angri”.