La gestione dei totem pubblicitari rientra nell’accordo siglato tra l’amministrazione comunale e la società del “Gruppo Gallo srl” che dal prossimo 1 gennaio sarà incaricata, attraverso l’operato della nascente “Angri Park”, di incassare i ricavi provenienti dalla sosta a pagamento.
La privatizzazione dell’ennesimo servizio, illuminazione, parcheggi, e strutture sportive hanno preceduto i totem pubblicitari, rientra nella programmazione del sindaco Cosimo Ferraioli che nei primi cinque anni di governo si è liberato di responsabilità e costi relativi ad alcuni servizi che l’Ente non ha più voluto gestire.
La lunga scia di servizi e impianti destinati alla gestione dei privati sta generando perplessità circa la gestione dell’amministrazione comunale.
“L’amministrazione Ferraioli, giorno dopo giorno, conferma l’orientamento a non volersi più occupare della gestione di alcun servizio e di demandare tutto ai privati – spiega Gina Fusco del Partito Democratico – sia chiaro, il problema non è ideologico. Il ricorso alla collaborazione tra pubblico e privato non è per forza un male. I privati possono essere legittimamente chiamati nella gestione di servizi pubblici se questo comporta maggiore efficienza e risparmi per i cittadini, ma perché questo accada c’è bisogno di regole chiare e c’è bisogno di creare condizioni di affidamento che non concentrino i servizi nelle mani di un unico gestore, perché solo la concorrenza tra più gestori può essere funzionale a creare un meccanismo virtuoso a favore degli utenti. Ad Angri sta accadendo il contrario”.
In effetti l’adozione del sistema di project financing appare, nei fatti, essere uno dei punti nevralgici dell’attività politica legata alla maggioranza del sindaco Ferraioli.
“Con l’aumento indiscriminato delle strisce blu e delle tariffe, ad esempio, abbiamo avuto un chiaro assaggio di come non avremo un servizio di sosta più efficiente e più conveniente nella nostra città. Anzi, si sta rasentando il ridicolo con la creazione di stalli a pagamento perfino nei luoghi dove il divieto di sosta è imposto dal Codice della strada – chiarisce Gina Fusco – ora, per quanto riguarda la questione dei totem pubblicitari, ciò che mi preoccupa è l’assenza di un regolamento. Un vuoto che va colmato subito. C’è bisogno di un piano per la disciplina degli impianti pubblicitari per non trovarci difronte a scelte arbitrarie. Sia dal punto di vista della salvaguardia da possibili gravi scelte antiestetiche, sia dal punto di vista della tariffazione, assicurando l’esenzione per le comunicazioni istituzionali e sociali”.
Al momento sul territorio comunale non sono presenti totem pubblicitari ma appaena sarà operativa la sosta a pagamento saranno attivi anche tali dispositivi che consentiranno anche all’amministrazione comunale di poter promozionare e divulgare le attività di carattere amministrativo rivolte alla comunità doriana.
Una nuova forma di comunicazione istituzionale per cercare di accorciare le distanze tra la popolazione e la cittadinanza.