E’ stato inaugurato in piazzale Lazio “il muro della gentilezza”. Un’iniziativa portata avanti dall’assessore alle politiche sociali Maria D’Aniello che da tempo aveva annunciato la nascita di un luogo di riferimento dove i cittadini angresi potessero donare abiti e altro materiale che sarà successivamente recapitato a quanti ne hanno necessità.
Il Comune di Angri, beneficiando della sede di proprietà dell’istituto autonomo case popolari di Salerno, ha dato il via al progetto destinando uno degli immobili al recupero del materiale.
“Chiunque può lasciare o prelevare ciò di cui ha bisogno, come vestiti, scarpe, borse, e altre cose per bambini, giocattoli, libri, cancelleria in assoluto anonimato – evidenza l’assessore Maria D’Aniello – la cosa importante è che tutto ciò che volete donare, deve essere in buono stato, pulito e ordinato. È un muro gentile che abbraccia le famiglie meno abbienti che vivono in condizioni di precarietà, tendere loro una mano, è un atto di generosità e solidarietà per alleviare le problematiche che vivono in questo momento storico di forte disagio sociale ed economico”.
La sede collocata nel popoloso “Quartiere Alfano” punta a coinvolgere i residenti della zona attraverso un’azione di solidarietà in grado di incanalare mezzi e risorse umane in un progetto in favore delle fasce di cittadinanza in difficoltà.
Tuttavia, non sono mancate le polemiche nella città doriana con diversi cittadini che hanno rimarcato come la logistica non sia delle migliori e che l’esposizione all’esterno di capi di abbigliamento o altro materiale possano essere oggetto di razzia da parte di malintenzionati.
E’ tornata in auge anche la polemica circa lo sfratto operato dall’amministrazione comunale alla Caritas di Angri dai locali di Corso Italia, un episodio che la comunità doriana fa decisamente fatica a cancellare.