E’ giunto, finalmente, a destinazione il container partito dal porto di Salerno lo scorso 24 novembre contenente materiale per il villaggio di Tampellin situato in Burkina Faso. Generi di prima necessità, farmaci, materiale per la scuola e un’ambulanza rappresentano una parte degli aiuti arrivati in Africa grazie all’impegno dell’associazione “Baobab Amici di Tampellin ODV” e di numerosi cittadini che da tempo hanno sposato il progetto portato avanti dal gruppo associativo presieduto da Salvatore Carrese.
“Superato l’ultimo ostacolo: l’autorizzazione allo sdoganamento dei farmaci, il container, partito dal porto di Salerno il 24 novembre scorso, è finalmente arrivato a Tampellin – comunicano dall’associazione – ieri l’altro la staff del nostro centro sanitario “Saint Louis Orione” ha iniziato la formazione per l’utilizzo delle attrezzature della nuova ambulanza, dono dell’azienda ospedaliera Giuseppe Moscati di Avellino.
Un nuovo importante traguardo per il diritto alla salute degli amici di Tampellin. Nei prossimi giorni saranno montati nuovi arredi scolastici”. La corrente di solidarietà trascina tanti cittadini con la parrocchia di Santa Maria delle Grazie guidata dal sacerdote don Ciro Galisi da anni al fianco di Salvatore Carrese e della moglie, la dottoressa Giovanna Vaccaro.
La parrocchia di santa Maria delle Grazie dal 2018 è impegnata in un progetto di solidarietà con l’associazione “Baobab Amici di Tampellin” che dal 2008 porta avanti le attività di volontariato a Tampellin, un piccolissimo e poverissimo villaggio situato in posizione strategica rispetto ad un comprensorio di circa 15 villaggi nel Burkina Faso.
“Siamo una piccola associazione, 31 soci, che opera grazie al sostegno e alla fiducia di amici sostenitori – scrive Salvatore Carrese – ci siamo imposti di non disperdere energie, preferiamo soffermarci su un progetto e farlo crescere, abbiamo deciso di lasciare una traccia duratura, soddisfare un bisogno, assicurare un diritto. Così abbiamo fatto nella savana in Burkina Faso dove assicuriamo alla popolazione di 15 villaggi cure mediche e istruzione primaria ai bambini. Di tanto in tanto riceviamo qualche chiamata alla quale non possiamo non rispondere, è stato così per l’Ucraina e per altre occasioni”.
La zona in cui è situato il villaggio di Tampellin ha un tasso di mortalità superiore al 50% e collocata nel cuore della savana in cui manca tutto. I lavori per la costruzione del nuovo complesso scolastico sono stati garantiti anche dalla comunità di Santa Maria delle Grazie e di tanti altri cittadini dell’agro nocerino che hanno adottato simbolicamente duecento bambini del villaggio.
Negli anni a Tampellin sono stati costruiti: alloggi per il personale del C.S.P.S. infermieri ed ostetriche, un impianto fotovoltaico, padiglione Materno- infantile, la “Casa Eldad e Medad” una struttura di accoglienza per i volontari, medici e nel 2020 in collaborazione con il “Buon Samaritano ONLUS” e la Parrocchia Santa Maria delle Grazie, il Centro Scolastico e il Centro di Aggregazione Giovanile.