L’Asl ha dato il via libera per consentire alle famiglie di poter preparare i pasti per i propri figli da consumare a scuola. Un provvedimento destinato a spaccare l’opinione della comunità scolastica e che sicuramente apre un solco rispetto alla gestione del servizio di refezione in tempo di forte crisi economica.
La notizia è stata data dal primo cittadino Cosimo Ferraioli che ha annunciato il singolare provvedimento reso esecutivo già dai prossimi giorni. “L’ASL Salerno ha reso noto alle scuole del territorio la possibilità di introdurre a scuola un pasto domestico, portato dunque da casa, previa comunicazione della scelta alla scuola e disdetta dal servizio mensa scolastica all’ente comunale – ha spiegato il sindaco Ferraioli – I genitori che intendono fornire ai propri figli il pasto da casa, dovranno effettuare la disdetta alla mensa su carta “libera” indicando le proprie generalità (nome e cognome dei genitori richiedenti), nome e cognome del minore, plesso e classe di appartenenza.
La disdetta va consegnata entro e non oltre il 10 Novembre, inviando una PEC all’indirizzo di posta elettronica comune.angri@legalmail.it o consegnandola a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Angri. Nel contempo, va comunicata la scelta alla scuola di riferimento del minore secondo le modalità indicate dalle stesse”.
Le opinioni sono discordanti tra i genitori tra favorevoli e contrari all’iniziativa ad altri che pongono seri interrogativi sulla gestione dei casi di intolleranza alimentare ma anche di contatto con alimenti che potrebbe provocare problemi ai bambini allergici.
Da palazzo di città sono state, intanto, rese note le modalità con le quali le famiglie possono avvalersi della possibilità di preparare a casa i pasti per i figli.