Angri – Luigi D’Antuono
L’esplosione di grossi petardi nel fossato del Castello Doria hanno danneggiato una parte della storica struttura e provocato danni ad alcune finestre.
La scoperta è stata fatta dal personale dell’Ente comunale nella mattinata di ieri in seguito all’apertura riscontrando i danni generati nelle giornate del 31 dicembre e del 1 gennaio dove numerosi petardi sono stati fatti esplodere nell’area che accoglie il monumentale edificio dei Doria.
Il malcostume di lanciare petardi all’interno del fossato si trascina da decenni in occasione delle giornate di vigilia e anche il 31 dicembre il grado di inciviltà è affiorato fragorosamente già dal primo pomeriggio. Le verifiche dei danni sono ancora in atto con i tecnici del Comune di Angri che saranno chiamati a controllare soprattutto la base inferiore dell’edificio che tuttavia non dovrebbe aver minato la stabilità dello storico castello.
“È ancora presto, deve andare domani il tecnico per una valutazione e stima dei danni”, spiega il maniera telegrafica il sindaco Cosimo Ferraioli. I danni alle finestre, invece, sono stati riscontrati e nei prossimi giorni saranno apportati i necessari accorgimenti per contribuire alla riparazione.
I botti della notte di vigilia hanno lasciato il segno anche in altre zone della città con diversi abitanti che hanno segnalato e diffuso sui social le foto dei danni arrecati alle auto in sosta con alcuni vetri andati in frantumi e carrozzeria gravemente danneggiata.
Il patrimonio storico e artistico della città non sembra rientrare nelle attenzioni di una parte della collettività angrese considerato che proprio il Castello Doria è stato imbrattato con vernice spray nella giornata di Natale originando lo sdegno della cittadinanza.
Atti di inciviltà e vandalismo che si ripetono con una programmazione incessante sul territorio comunale lasciando anche emergere perplessità sulla funzionalità del sistema di videosorveglianza con decine di telecamere puntate sulle strade del centro cittadino e nei pressi degli edifici scolastici.
L’occhio digitale non sembra assumere la funzione di deterrente per i malintenzionati che continuano a compiere atti vandalici che in passato hanno investito l’asilo nido comunale di viale Europa, la villa comunale, finita più volte nel mirino, e qualche anno fa addirittura il comando della Polizia Locale di via Buonarrotti con diverse auto dei caschi bianchi che furono imbrattate con con vernice spray.