Pompe sommerse, sacchi e attrezzi di ogni tipo per bloccare la furia dell’acqua che ha invaso cantine, garage e abitazioni raggiungendo in alcuni punti il livello che si avvicina al metro.
Il racconto della notte trascorsa dagli abitanti di via Orta Longa non cela lo stato d’animo e la tensione che la gente del posto ha accumulato da anni con uno sconforto che anima anche i bambini costretti in diverse circostanze a trasferirsi dai nonni o da altri parenti.
“In pochi hanno dormito l’altra notte perché la preoccupazione ha raggiunto livelli elevati considerato che la pioggia battente ha fatto tracimare il corso d’acqua nei soliti punti – afferma Cosimo D’Andretta – ci siamo tenuti in costante collegamento tra di noi attraverso le chat social che abbiamo creato anni addietro proprio per fare fronte comune all’emergenza e devo dire che l’unione in certi casi ci aiuta a limitare i danni andando ad aiutare e, a volte soccorrere, chi vive maggiori difficoltà”.
Il piano di emergenza previsto dal Comune di Angri non ha incassato la fiducia dei cittadini di via Orta Longa e delle strade adiacenti considerato che nel plesso di Taverna sono stati allestiti pochi posti letto e in notevole ritardo considerato che nel pieno delle piogge di martedì mattina la scuola che avrebbe dovuto accogliere i cittadini era addirittura chiusa!