Il sindaco Cosimo Ferraioli ha firmato il decreto con cui sancisce, per la seconda volta, il ritorno nella squadra di governo dell’assessore Pasquale Russo che aveva presentato le dimissioni nello scorso mese di otoobre.
A distanza di temp non è mai stata chiarita la motivazione per cui l’ex assessore abbia abbandonato la squadra di governo per la seconda volta, era già successo il 12 gennaio del 2017 quando Pasquale Russo guidava anche il settore delle politiche sociali.
Nella circostanza la decisione era scaturita all’indomani di una palpitante riunione di maggioranza tenutasi qualche sera prima e nel corso della quale emersero carenze di carattere amministrativo e divergenze di natura politica. Il sindaco Ferraioli all’epoca dei fatti decise di respingere le dimissioni “irrevocabili” reintegrando di fatto l’esponente di “Grande Angri.
Prima di rimettere il mandato per la seconda volta Pasquale Russo non aveva preso parte a numerose sedute della giunta comunale lasciando vuoto lo spazio a lui riservato per l’approvazione dei provvedimenti adottati dall’esecutivo.
La maggioranza legata al sindaco Cosimo Ferraioli pur ostentando una solida coesione non è immune da lotte intestine anche all’interno degli stessi gruppi civici che più volte hanno manifestato un certo dissenso rispetto all’immobilismo amministrativo del governo cittadino.
L’ultima rimodulazione delle deleghe assessoriali non è stata metabolizzata da alcuni esponenti della maggioranza che hanno accettato con “sofferenza” le scelte di alcuni consiglieri comunali e assessori.
Nelle passate settimane era trapelata anche la voce di un possibile accordo tra Ciro Calabrese e il gruppo di opposizione “Progettiamo Angri”, composto da Domenico D’Auria, Vincenzo Ferrara, legato a Fratelli d’Italia, e Roberta D’Antonio, indiscrezioni che non hanno trovato conferma negli ambienti politici locali.