I cittadini angresi che si rispecchiano nei valori e negli ideali della sinistra, e che si erano detti infastiditi da voci di eventuali accordi dei loro rappresentanti con l’attuale maggioranza, almeno per il momento, possono restare tranquilli. Infatti i rappresentanti della coalizione di centro sinistra ad Angri si sono incontrati urgentemente a seguito delle voci, sempre più insistenti, che parlavano di un’apertura verso l’amministrazione Mauri.
Alla presenza dei consiglieri Cosimo Ferraioli e Lina Recussi è stata ribadita, con fermezza, la volontà di restare ai banchi dell’opposizione, soprattutto per rispettare l’elettorato angrese del centrosinistra, ed è stato chiarito che qualsiasi “fuga in avanti” ha il carattere personale e non politico. “Ad un anno di distanza dall’insediamento dell’amministrazione, -dichiara il leader del PD Cosimo Ferraioli- non ci sono le condizioni politiche per un ingresso in maggioranza. Abbiamo indetto una riunione per smascherare eventuali correnti diverse, ma nessuna richiesta di avvicinamento alla maggioranza riveste dei canoni dell’ufficialità. I ruoli sono chiari e devono restare tali, altrimenti si rischia di prendere in giro e confondere le idee agli elettori. Chi ha vinto amministra, chi ha perso è all’opposizione.”
Ferraioli precisa che la coalizione che ha appoggiato la sua candidatura a primo cittadino è compatta sulla volontà di rilanciare l’azione di opposizione politica, mai sterile e sempre costruttiva. Alcuni dirigenti del Pd, di contro, avevano, inizialmente, caldeggiato l’ipotesi di instaurare un dialogo di collaborazione con l’amministrazione, ma Ferraioli non si è detto turbato perché, a suo avviso, la dialettica politica, anche nello stesso partito, è fondamentale in democrazia. Anche se non sono esclusi ripensamenti futuri, ad oggi il centro sinistra conferma il suo ruolo d’opposizione. I
n questi giorni eventuali ingressi in maggioranza non avevano risparmiato nemmeno il Pdl locale, e soprattutto il consigliere Gaetano Longobardi, che non ha fatto tardare una replica, dovuta soprattutto ai suoi elettori. “Smentisco categoricamente ogni eventuale passaggio o cambio di casacca, – chiarisce Longobardi – né ho preso alcun accordo con il Sindaco Mauri. Sono e resto del Pdl, seguendo i principi fondanti del partito in cui mi riconosco pienamente, avendo come riferimenti sovracomunali il Presidente del Consiglio Berlusconi, il presidente della regione Caldoro ed il Presidente della Provincia Cirielli”.
Il sindaco Pasquale Mauri, che comunque ha a disposizione una salda maggioranza, anche tenendo conto dei cosiddetti “dissidenti” (che, tra l’altro, almeno al momento sembrano rientrati tra le sue file) ha preferito seguire la linea di non intervenire a mezzo stampa né quando si parlava di eventuali ingressi in amministrazione, né quando sono giunte le relative smentite. maria paola iovino