Il consiglio comunale ha approvato lo schema di bilancio di previsione armonizzato incassando il parere favorevole di tutti i consiglieri della maggioranza mentre i consiglieri di opposizione hanno espresso voto contrario.
C’era attesa per il passaggio relativo ai documenti contabili che di solito costituiscono un banco di prova per il governo cittadino ma la coesione dei gruppi civici che sostengono il sindaco Cosimo Ferraioli è stato elemento rassicurante per arginare l’ostacolo.
All’ordine del giorno anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per un ammontare che si aggira intorno ai 12.500 euro complessivi.
La seduta, pur incentrata su una chiara matrice di documentazione contabile, è stata caratterizzata da una serie di interventi da parte del consigliere di minoranza D’Auria che ha posto interrogativi rispetto alla raccolta differenziata e all’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza arruolati dal Comune di Angri.
Questioni ritenute fuori contesto dal presidente del civico consesso Massimo Sorrentino che ha esortato l’esponente del gruppo “Progettiamo per Angri” ad attenersi all’ordine del giorno innescando la secca reazione del consigliere.
“Come massimo esponente del consiglio comunale ho sempre svolto un ruolo di garanzia per tutti i rappresentanti presenti in aula – spiega il presidente Sorrentino – il rispetto per la persona e per l’istituzione non deve mai mancare e certe frasi o atteggiamenti non possono essere consentiti in un luogo in cui ognuno di noi rappresenta la comunità”.
Nell’ambiente politico il consigliere di minoranza D’Auria viene spesso additato, dagli stessi consiglieri di maggioranza, come un esponente molto vicino al sindaco Cosimo Ferraioli e all’assessore all’ambiente Ciro Calabrese.
Alle passate elezioni D’Auria è stato eletto nella compagine guidata dall’ex sindaco Pasquale Mauri ma dopo qualche mese insieme ai consiglieri comunali Roberta D’Antonio e Vincenzo Ferrara, da qualche mese passato tra le fila di Fratelli d’Italia, è confluito in un nuovo contenitore civico per intraprendere un percorso indipendente rispetto alla compagine di Mauri.
“Le posizioni politiche non devono prescindere dal comportamento che tutti noi siamo tenuti ad avere nell’aula consiliare quando si svolgono i lavori del consiglio comunale – chiosa Massimo Sorrentino – ognuno può avere le proprie idee e manifestarle con educazione, la mancanza di rispetto e certe frasi sono il primo a non tollerarle!”.
(foto archivio)