Gli uffici di palazzo di città hanno reso noto le presenze dei consiglieri comunali per quanto concerne i lavori del civico consesso e le commissioni consiliari nel periodo da gennaio a giugno dell’anno in corso.
Un costo per le casse comunali che complessivamente arriva a 6.560,26 euro, comprensivi di quota Irap, che saranno distribuiti tra i diversi esponenti del parlamento cittadino ad eccezione del presidente Massimo Sorrentino per il quale è previsto un capitolato di spesa specifico è un’indennità mensile.
Anche per il semestre appena trascorso è stato il consigliere della civica “Noi con Cosimo”, Catello Palumbo, a guidare il plotone degli esponenti che siedono in consiglio comunale. Ventidue presenze totali che hanno registrato la partecipazione alle quattro sedute dell’assise pubblica cui vanno aggiunte ben diciotto presenze nelle diverse commissioni consiliari in cui è presente, per un ricavo totale di 815 euro.
L’esponente civico ha più volte partecipato attivamente alla commissione “sviluppo economico” alla ricerca di soluzioni per quanto concerne le criticità emerse rispetto alle bollette recapitate ad alcuni cittadini in merito al pagamento di tributi ricalcolati che sono stati al centro di una prolungata discussione anche in consiglio comunale.
Lavori in commissione che hanno interessato anche il consigliere comunale di minoranza Vincenzo Ferrara, appartenente a Fratelli d’Italia, che segue Palumbo con diciasette presenze è un riconoscimento monetario di 630 euro. Il terzo gradino del podio è occupato da Maddalena Pepe, della civica “Grande Angri, che vanta sedici presenze per un compenso di 593 euro.
Il gettone di presenza previsto dal Ministero dell’Interno è pari a 34,16 euro in egual misura per consiglio comunale e le sei commissioni interne al Comune di Angri che prevedono la corresponsione del rimborso.
Non figurano nei costi dell’Ente di piazza Crocifisso i costi per quanto concerne la commissione formata per affrontare i problemi del Rio Sguazzatoio e gli allegamenti nella zona a valle della città. Restano a titolo gratuito anche la commissione pari opportunità e la commissione nominata per lavorare alle variazione allo statuto comunale.