La lotta al “sacchetto selvaggio” sta animando negli ultimi giorni giorni il governo locale che in contemporanea con l’avvio del nuovo calendario della raccolta differenziata ha riavviato i controlli per scovare quei cittadini che non rispettano le modalità di conferimento dei rifiuti.
“Da ieri sera abbiamo intensificato i controlli con l’ausilio delle Guardie Ambientali Italiane di Angri – ha evidenziato il sindaco Cosimo Ferraioli – questa operazione assume un significato ancora più importante alla luce del decreto sindacale che ho firmato in questa settimana, con il quale i membri dell’Associazione diventano veri e propri “Ispettori Ambientali”, con funzioni di accertamento e contestazione delle infrazioni che comportano l’irrogazione di sanzioni amministrative, di concerto con la Polizia Locale. Queste ed altre misure saranno messe in campo per individuare i “furbetti del sacchetto”, spesso provenienti dai paesi vicini, ma soprattutto i delinquenti che abbandonano indiscriminatamente rifiuti pericolosi”.
La campagna di sensibilizzazione non ha ancora prodotto risultati considerato anche la fievole attività di comunicazione messa in atto da palazzo di città che non ha contribuito a far arrivare in ogni lembo del territorio le nuove modalità di conferimento.
“Credo che vada fatta una campagna di sensibilizzazione tenendo conto soprattutto di tanti anziani che vivono da soli e anche di tante di nazionalità diverse e quindi far vedere visivamente le tipologie di rifiuto da differenziare ed eventuali benefici – spiega l’attivista politico Ciro Francese – andava avviata una procedura di nomina di eventuali ambasciatori della raccolta differenziata cioè persone riconosciute sul territorio per la loro professionalità o altro che invitano a differenziare! Ovviamente il tutto deve essere propedeutico a reprimere i comportamenti scorretti attraverso sanzioni e premiare i cittadini virtuosi . Alla base di tutto ciò deve essere un servizio di raccolta efficiente ed efficace che mira a raggiungere risultati nel breve e medio termine!”.