“De Mita non può avere la presunzione di poter ancora decidere chi deve fare il sindaco di Nocera”. Il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, non lesina stoccate al leader di Nusco alimentando la polemica che ha investito anche la città capofila dell’Agro con le frasi al vetriolo riservate da Ciriaco De Mita al consigliere provinciale Costabile D’Agosto, tacciato di aver voltato le spalle all’Udc salernitano.
Il convegno sulla sanità organizzato dai giovani dell’Udc di Roccapiemonte, nell’insolita ambientazione di palazzo Milano a Nocera Inferiore, ha fatto da cornice alla controffensiva del massimo dirigente di palazzo Sant’Agostino.
Le beghe interne al partito degli ex democristiani hanno sollecitato il massimo dirigente del Pdl salernitano a replicare alle critiche gettando benzina sul fuoco. “De Mita non ha più alcun potere di andare ad imporre le sue scelte in casa altrui – tuona Cirielli – l’ha fatto per diversi anni approfittando del vuoto lasciato dai salernitani, ma ora deve capire che le cose sono cambiate!”.
Il presidente Cirielli è prolisso sull’argomento De Mita e per incalzare il massimo dirigente dell’Udc salernitano scopre le carte aprendo il capitolo sanità.
“La gente deve sapere che questa persona – continua il presidente della Provincia – è il principale artefice del fallimento della sanità campana, per anni, in collaborazione con Bassolino, ha usato la gestione sanitaria per nutrire la voglia di potere relegando in secondo piano l’interesse per i cittadini e per i malati campani”.
L’inefficienza in campo sanitario accalora Cirielli. “Non hanno fatto assolutamente nulla in tanti anni e ora hanno anche il coraggio di avanzare critiche dopo aver portato allo sfascio la sanità in Campania”.
Il parlamentare salernitano conficca i colpi cominciando a spulciare i numeri della gestione “avellinese” presso l’Asl Salerno 1. “Abbiamo trovato un buco di oltre un miliardo di debiti, un passivo enorme che rende l’idea di com’è stata amministrata la sanità per molti anni”.
“Nell’ultimo mese siamo stati in grado di chiudere in pareggio il bilancio dell’Asl Salerno 1, grazie all’impegno di professionisti che hanno operato con la massima trasparenza e tenendo conto delle esigenze delle varie comunità servite”. Risultati – asserisce Cirielli – raggiunti nonostante non si ancora stato attuato il piano ospedaliero così come prevede la legge n. 49”. La lettura politica dell’argomento sanità nell’agro assume una chiara connotazione politica e Cirielli svela il modo di fare che apparteneva a De Mita.
“I primari e i portantini dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore erano decisi a tavolino ora è tempo di mettere la parola fine a questo modo di fare. Salerno ha grosse professionalità dal punto di vista delle risorse umane e può tranquillamente operare delle scelte in assoluta autonomia”. luigi d'antuono