Pasquale Mauri con un provvedimento lampo ha varato la Giunta che avrà il compito di cominciare a lavorare alacremente per risollevare le sorti della città. Il Primo Cittadino ha nominato i sei assessori e distribuito le deleghe. Non mancano le sorprese nel nuovo esecutivo con il Sindaco che ha inteso formare un Governo di ampio respiro annoverando la presenza di esponenti provenienti da ogni latitudine politica.
Il ruolo di vice-sindaco è stato affidato a Gianfranco D’Antonio, militante storico di Alleanza Nazionale, e caloroso sostenitore di Mauri nella fase del ballottaggio. Rientra in gioco anche Savino Giordano, già assessore nell’amministrazione guidata da Gianpaolo Mazzola, cui sono state conferite le deleghe all'Urbanistica e al Contenzioso. Giordano, nella fase pre-elettorale, era stato indicato come possibile candidato Sindaco del PDL per dirimere l’accesa questione tra Squillante e D’Antonio.
Al navigato Peppe Mascolo sono state assegnate le deleghe alla cultura e alla formazione, mentre Giacomo Sorrentino, unico consigliere a rivestire un ruolo in giunta, torna alla guida del settore finanziario già occupato nella gestione del sindaco Giuseppe La Mura, inoltre l’esponente delle forze dell’ordine avrà il compito di seguire anche i compartimenti commercio e sport. Sorrentino sarà sostituito nel civico consesso da Alfonso Conte.
Le quote rosa sono rappresentate da Caterina Barba, candidata come indipendente nella lista di Italia dei Valori, che sarà al vertice del settore pubblica istruzione, e dalla giovane Annamaria Russo (nella foto) cui sono state assegnate le deleghe alle politiche sociali e familiari.
Il Sindaco, invece, curerà personalmente le divisioni dei Lavori Pubblici e del Personale. Per quanto concerne la poltrona di Presidente del Consiglio in pole-position il ventisenne Arturo Sorrentino risultato primo eletto con 540 voti.