L’ufficializzazione della Giunta ha innescato polemiche “bipartisan” in merito alle scelte compiute dal Primo Cittadino, Pasquale Mauri. La presenza nell’esecutivo di Caterina Barba ha scatenato illazioni del mondo politico doriano nei confronti del centrosinistra, tacciato di aver caldeggiato, sotto traccia, la nomina dell’esponente di Italia dei Valori.
Un’accusa che non è stata raccolta dal massimo rappresentante della coalizione, Cosimo Ferraioli, che ha respinto con fermezza tali supposizioni. La tesi di Ferraioli, che ha rifiutato l’investitura alla guida dell’assessorato all’Urbanistica, è confermata in parte dallo stesso Mauri che ha inteso nominare Barba come persona di fiducia ed esperta del settore della pubblica istruzione.
Tuttavia, nelle prossime ore sono previste comunicazioni ufficiali da parte del cartello elettorale che ha sostenuto Ferraioli alle passate elezioni. Il ginepraio di polemiche ha interessato anche la stessa maggioranza che annovera una fronda di “delusi” riluttanti, a metabolizzare la presenza in giunta di personaggi che non hanno preso attivamente parte alla campagna elettorale.
Gli assessori restano in naftalina con il sindaco che ha negato qualsiasi uscita ufficiale ai suoi collaboratori. Una decisione che potrebbe nascondere la volontà di qualche elemento della maggioranza di rivedere l’assetto di governo e la distribuzione delle deleghe. Indiscrezioni parlano di un possibile riasetto con l’ingresso nell’esecutivo di esponenti legati al gruppo di Alfonso Tempi Nuovi. Mauri, insomma, si ritrova dopo poche ore dalla proclamazione a dover fare i conti con le prime grane di natura politica.