Servizio di Luigi D'Antuono – Presentata la quinta edizione di “Avanteatro” la rassegna culturale di spettacoli che anche quest’anno avrà come sede le “Officine Giulio Raiola”, un’ampia struttura messa a disposizione gratuitamente. Il tabellone di spettacoli si presenta ricco, eterogeneo e con personaggi di spicco del mondo teatrale e storici cultori della musica napoletana che si alterneranno sul palco nel corso del mese di maggio.
La kermesse teatrale comincerà sabato sera con l’atteso spettacolo “Na’ Santarella” con la partecipazione di Sergio Solli, Mario Brancaccio e Antonella Elia, volto noto anche nel panorama televisivo. Raggiante, ma visibilmente provato dal consistente lavoro di organizzazione, il direttore artistico Gianluigi Esposito che ha voluto evidenziare come un evento ormai divenuto punto di legame nell’Agro abbia rischiato il “canto del cigno” a causa dell’indifferenza mostrata dalle istituzioni locali. “Avanteatro è stato sul punto di arrivare al capolinea solo ed esclusivamente per l’indifferenza mostrata dal Commissario Prefettizio, Bruno Pezzuto, che nell’arco della gestione commissariale non si è curato delle attività culturali, nonostante l’assenza del Comune di Angri siamo riusciti ugualmente a realizzare la manifestazione che in questa edizione si presenta ancora più ricca rispetto al passato con quattordici spettacoli che daranno la possibilità agli appassionati di seguire lavori teatrali di alto profilo, ma anche la possibilità a tanti giovani del nostro comprensorio di poter espimere la loro arte”.
All’interno dell’evento è prevista la rassegna “Teatro in Campo” che appunto darà l’opportunità a realtà locali di esibirsi dinanzi ad un pubblico che si prepara nuovamente ad inondare la struttura di via Enrico Fermi. “L’anno scorso – precisa Gianluigi Esposito – abbiamo censito tremila presenze, inutile nascondere che da questa edizione attendiamo una crescita di spettatori”.
Le speranze del direttore artistico stridono con l’assenza di strutture comunali dover poter liberare la vena artistica di tanti angresi che operano in questo settore. “Nei primi sette giorni – afferma l’assessore alla cultura Peppe Mascolo – abbiamo pianificato gli interventi da portare avanti in un piano su base triennale, Avanteatro è un evento importante che deve essere inserito in un percorso culturale che ci siamo promessi di dover tracciare trovando un equilibrio tra le diverse forze sociali presenti sul territorio comunali”. “Angri è uno scrigno – continua l’esponente del Governo cittadino – dal quale dovremo tirare fuori tante energie tentando di superare individualismi e cavviare una rivoluzione nel comportamento che porterà Angri ai fasti del passato”.
“Avanteatro – chiosa Gina Fusco Presidente del comitato un Teatro per Angri – non è una semplice rassegna culturale, ma un progetto che ha come obiettivo quello di creare i presupposti per realizzare una struttura adeguata nel nostro paese, puntando, a recuperare le aree industriali dismesse trasformandole in spazi culturali”.